Non è facile spiegare a parole come si riesca a pensare per immagini e quanto possa essere impellente il bisogno di un abbraccio anche se non si riesce a farsi toccare da nessuno, persino dalla propria madre. Questo è il mondo degli Aspie, la loro difficile ma ricchissima quotidianità.
Se le parole faticano a far capire, il linguaggio cinematografico riesce ad offrire una chiave di lettura più immediata. Penso in particolare a Temple Grandin – Una donna straordinaria, interpretato da Claire Danes, un film che riesce a rendere in maniera particolarmente chiara e diretta la complessità di essere Aspie.
A volte le storie sono il modo migliore per comprendere e certamente quella di Temple è una storia molto utile per capire la Sindrome di Asperger, le grandi difficoltà che accompagnano questa condizione ma anche le straordinarie peculiarità che possono diventare ricchezze.
L’avventura di Temple Grandin nasce dall’osservazione dei suoi animali preferiti, le mucche. Temple era sempre stata affascinata dagli animali e sembrava molto interessata ad una macchina che abbracciava le vacche per calmarle. Un giorno, durante un attacco di panico, Temple entra nella macchina e la mette in funzione, calmandosi. Temple inventa così la Macchina degli abbracci, uno strumento prezioso per controllare i suoi attacchi di panico che dovrà difendere con forza al college da lei frequentato, dove inizialmente non capiscono l’importanza di questo strumento.
Il film racconta la perseveranza e la determinazione di questa giovane donna, che lotta contro le sfide dell’isolamento causato dall’autismo in un’epoca in cui il disturbo era ancora sconosciuto. Il film è la cronaca della prima diagnosi di Temple; la sua crescita e il suo sviluppo tanto turbolenti durante gli anni della scuola; il supporto costante ricevuto dalla madre, dalla zia e dall’insegnate di scienze; è la rivincita di una donna dotata di sensibilità e comprensione innate per il comportamento degli animali. Mai intimidita dall’insegnamento scolastico, dagli ostacoli sociali e professionali, Grandin trasforma il suo talento in uno strumento comportamentale che ha rivoluzionato l’industria del bestiame e getta le fondamenta della sua straordinaria carriera di autrice, insegnante e pionieristica sostenitrice in difesa dell’autismo e dell’educazione sui disturbi dello spettro dell’autismo.
È il racconto di una donna unica, del suo coraggio e della capacità di non fermarsi davanti alle difficoltà che la Sindrome di Asperger crea nella gestione delle relazioni e della quotidianità. Temple raggiunge i suoi obiettivi proprio grazie e non nonostante la capacità di osservazione e analisi tipiche degli Aspie: si tratta di una storia di coraggio e determinazione che insegna a tutti, e non solo agli Aspie, a credere in sé stessi trasformando le proprie debolezze in punti di forza.