Essere donne è già di per sé una sfida in un mondo che ancora non riesce a valorizzare appieno le potenzialità femminili nella società e nel mondo del lavoro. Ancora più grande sembra essere la fatica per le donne Aspie, che rappresentano 1 caso su 4 tra le persone cui è stata diagnosticata la sindrome, ma proprio per questo pongono una domanda interessante. Questa bassa percentuale sembra essere legata alla difficoltà di individuare la sindrome nelle donne, che in qualche modo attivano delle incredibili camaleontiche capacità di adattamento alla società e alle sue convenzioni per sopravvivere, il tutto con una grande, grandissima fatica. Questo vale nel lavoro, nella vita di coppia, in famiglia nel rapporto genitori-figli. Un fumetto uscito in Francia quest’anno presenta secondo me in maniera molto chiara e diretta questa realtà: si tratta di La différence invisible, creato da Juilie Dachez, alias Super Pèpette come la conoscono i seguaci del suo blog emoiemoietmoi, o più semplicemente una giovane donna Aspie che con ironia cerca di far conoscere la Sindrome di Asperger. Il fumetto racconta la storia di Margherita, delle difficoltà che spesso le donne Aspie hanno nell’arrivare alla diagnosi e le mille fatiche che il lavoro e la vita di coppia presentano a chi deve tutti i giorni salvare le apparenze e mettere alla prova la propria neuro diversità. Mi hanno subito colpito dalla copertina le scarpe rosse della protagonista Marguerite, che si stagliano sui disegni in bianco e nero. Il rosso parte dalle scarpe, primo contatto con il mondo esterno, per poi farsi sempre più presente e “assordante” nel fumetto, diventando lo sfondo di tutte le situazioni di difficoltà: al lavoro tra gli scherzi e il vociare dei colleghi, quando il fidanzato la vuole portare per il weekend a casa di amici, quando il vicino tenta con lei un approccio con una scusa e un gioco di parole che lei non riesce e non può cogliere. Questo rosso rappresenta tutta la fatica di questa ragazza, che, non ancora consapevole della sindrome, passa la sua vita a mimetizzarsi, a cercare di essere “normale” o meglio “neurotipica”. La strada per la diagnosi e la consapevolezza della sua condizione non sarà breve, ma solo grazie alla conoscenza di sé stessa e della sua condizione Marguerite riuscirà a cambiare la sua vita.
Il tema della condizione Aspie declinata al femminile sta diventando sempre più attuale per la comunità Asperger e oggetto di libri e convegni. Credo che questo fumetto sia un punto di partenza di facile approccio per entrare in questo “mondo”… buona lettura!